DON BACKY, TRA LIBRI E CD

Incontriamo a Roma  Don Backy per una chiacchierata a ruota libera dove si intrecciano passato, presente e futuro. Il cantante musicista toscano non si ferma mai e tra un nuovo CD e i suoi libri ha sempre qualcosa da raccontare al suo pubblico. Ultime fatiche , infatti, il CD Pianeta Donna, 12 brani ispirati e dedicati all'universo femminile,    e la riedizione , dopo 50 anni , del libro'' Io che miro il tondo'' , che conta già numerose presentazioni e recensioni.

 

di Elio Ippolito


B&V- Leggo dei tuoi continui viaggi per Santa Croce sull'Arno, una specie di pellegrinaggio?

No....sono rimasto molto legato al mio luogo di nascita e agli amici di infanzia e i miei rapporti con loro sono rimasti immutati da quando, nel 1962, entrai a far parte del clan di Adriano Celentano. Ero il quarto elemento dopo il molleggiato,Ricky Gianco e Guidone. La mia notorietà non mi ha mai fatto perdere i contatti con i vecchi amici dai quali -come vedi -torno di media una volta al mese per per fare quattro piacevoli chiacchiere con loro, in fin dei conti io sono rimasto quel ragazzaccio semplice di provincia che voleva scrivere canzoni e fare musica......e mi sembra di esserci riuscito….

B&V- Tempo fa , dopo una mia recensione su un concerto romano di Mario Tessuto in teatro , hai accennato al tuo buon rapporto con lui. In questi tuoi 50 anni di carriera, hai  intrecciato un buon feeling con altri colleghi?

Rapporti umani con altri miei colleghi non ne posso vantare e nemmeno con l’ ambiente musicale in generale, ci sono però artisti con i quali sono andato più d'accordo tipo Fausto Leali, Nicola di Bari, Bobby Solo…anche perché ho avuto più modo di frequentarli. Riguardo a Mario, ho con lui un rapporto speciale , e  mi chiedo ancora come un bravo cantante come lui possa essere stato così male indirizzato a Sanremo. Alla casa CGD sbagliarono tutto a proporgli ''Tipitipiti'' dopo che aveva venduto 2 milioni di copie con '' Lisa dagli occhi blù”.....Lui piaceva tanto alle ragazzine, alle mamme....davvero non capisco.....un cantante poco fortunato. Anche con lo stesso Califano ho avuto un ottimo rapporto di rispetto reciproco, è stato un amico pur avendo avuto pochi contatti diretti. So per certo che anche lui aveva stima nei miei confronti, eravamo certamente diversi ma uno strano feeling ci legava .

B&V- Ho letto che avresti  intenzione di stringere la mano a Celentano dopo tantissimi anni.....come atto di buon cristiano o è più un voler vivere serenamente e sentirsi in pace con il resto del mondo?

Ma nooo...macchè cristiano ,' è perché io non ho pesi sulla coscienza, mi piacerebbe che anche gli altri non li avessero, invece uno se li vuol tenere ,che lo faccia pure…

B&V- Don cantante, attore, autore, scrittore, imprenditore di sé stesso e un sito che rispecchia la tua carriera…

Si , ho fatto creare un sito dove si possono  conoscere tutta la mia carriera e tutte le mie attività. Poi curo in maniera diretta la mia pagina Facebook e rimango in contatto con tanta gente che mi segue ed è interessata ai miei eventi sia musicali che letterari.

B&V-Hai una bella squadra che ti supporta?

No, ho mio figlio che interviene relativamente , e per il resto faccio tutto da solo, dalla canzone alla copertina del Cd,come nell'ultimo lavoro musicale dedicato alle donne e dove prediligo il brano '' Brinderò''. Per quanto riguarda i miei libri , sono ordinabili solo attraverso il mio sito.  Memorie di un juke box è praticamente una enciclopedia di 5 volumi. Si parte dal 1939 e sullo sfondo c'è sempre la storia d’Italia.

B&V- Cosa bolle in pentola ?

Ho appena ripubblicato un libro con l' editore Clichy che è la riedizione di '' Io che miro il tondo'' , il primo libro scritto da un cantante nel 1967 e che ebbe come editore Feltrinelli dove scelsero loro la foto di copertina. In questa nuova edizione , invece , in copertina c'è un mio disegno a colori (quello che volevo inserire nel 1967).Quest'anno sono 50 gli anni trascorsi dalla prima edizione e per me è davvero una bella soddisfazione. Dopo la mia recente presenza al Salone di Torino, il 21 giugno sono a Roma per a presentare ''Io che miro il tondo''., Attendo i miei fan alla libreria I TRAPEZISTI di via Laura Mantegaza,37 alle ore 19,00.....venite che mi fa piacere!

B&V- Don, dammi una definizione di te stesso….

Un entusiasta, un entusiasta di quello che faccio e che probabilmente ancora farò perchè adesso sto correggendo 5 volumi di una storia unica composti ognuno di 50 pagine. Scrivo in un modo così estemporaneo e diverso che ancora non ho finito di stupire.....

Durante l'intervista il telefonino di Don Backy ha squillato diverse volte, tra queste chiamate c'era anche quella di un fan speciale, sacerdote di un paesino del Lazio che sulla segreteria telefonica ha pensato bene di registrare ''L'immensità''. Fin qui tutto bene, è che durante la comunione gli ha squillato il telefono! Di questa storia Don Backy ha richiesto al prete la veridicità ricevendone conferma. Don Backy non si smentisce mai, di dritto o di rovescio, rimane ''il ragazzaccio di Santa Croce sull'Arno''

http://www.donbacky.it/

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