Giappone, il mito di Orfeo si avvicina alla pizzica salentina

Andrea De Siena, danzatore di San Vito dei Normanni (Notte della Taranta 2014, laboratori con Miguel Angel Berna ...) , insieme a Chiara Dell’Anna e Francesca D’Agnano, è stato  chiamato a interpretare  in Giappone l'opera Japan Orfeo in programmazione il 7 e 8 ottobre al tempio di Kamamura in prima mondiale, e il 12 e 13 ottobre al Metropolitan di Tokyo. Si tratta di una rivisitazione dell’Orfeo di Claudio Monteverdi, una operazione culturale senza precedenti, grazie  ad Aaron Carpené e Stefano Vizioli, direttore d'orchestra e regista, che avvicina la classica opera di Monteverdi con il teatro Noh giapponese e la travolgente pizzica salentina in un incontro tra culture

Un evento, una operazione culturale senza precedenti, un frutto  di quel gioco antico che  ama scoprire culture nuove, interrogarsi su affinità e diversità e possibili  incontri. Si tratta dell’opera Japan Orfeo,  in programmazione il 7 e 8 ottobre  al tempio di Kamamura in prima mondiale, e il 12 e 13 ottobre al Metropolitan di Tokyo, una rivisitazione dell’Orfeo di Claudio Monteverdi , messa in scena  per    150° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Giappone. Una magia che  vede l’incontro del  teatro Noh giapponese, della danza classica giapponese con la musica barocca, e  la carnale  pizzica salentina  interpretata, con grande orgoglio , dal danzatore di San Vito dei Normanni  Andrea De Siena , insieme alle danzatrici  Chiara Dell’Anna e Francesca D’Agnano, un tris di degni rappresentanti  della famiglia della tarantella italiana.  Orfeo Japan promette di essere  qualcosa di inedito, di unico e   di intrigante ,  una performance  nata, in collaborazione con le istituzioni giapponesi, Aaron Carpené e Stefano Vizioli, direttore d'orchestra e regista, con i costumi di scena di casa Missoni,  con  Vittorio Prato, tenore originario di Lecce, che interpreta Orfeo, e un cast assolutamente eccellente.  I passi della pizzica salentina  si dovranno adattare  alla musica barocca , così come il teatro Noh incontrerà lo  spirito della tarantella nel corso di  un’opera  cantata in italiano e bungo, l'antica lingua letteraria giapponese. Fantasia e sperimentazione, incontro tra culture, effetti speciali ( l’arpa di luce di Pietro Pirelli ) , un grande insieme per interpretare il mito di Orfeo ed Euridice, amore e morte, che trova assonanze in Giappone nel mito di Izanagi e Izanami. Nei  giorni precedenti gli spettacoli, i danzatori Andrea Chiara e Francesca si sono esibiti nella pizzica  di fronte alle autorità giapponesi.

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