Presentata in conferenza stampa a Melpignano, palazzo Marchesale, la 28° edizione de La Notte della Taranta, in programma il 23 agosto alle ore 21,20. "Sotto lo stesso cielo", in un senso di unione di più culture, dialogo e incontro, è il titolo del il Concertone 2025, diretto dal Maestro concertatore David Krakauer con le coreografie di Fredy Franzutti. Il Concertone sarà trasmesso in diretta su Rai3, Rai Italia, Rai Radio2 e RaiPlay. La conduzione della diretta sarà di Ema Stokholma. Rai Italia porterà l’evento in America del Nord, America del Sud, Africa, Asia e Australia attraverso i suoi quattro canali internazionali distribuiti da Rai Com.
Una grande festa, un rito collettivo partecipato dal pubblico al pari dei protagonisti sul palco, un richiamo a valori universali, un messaggio di pace e dialogo. Queste le definizioni , se mai si possa definire un evento come la Notte della Taranta, che si sono rincorse nella conferenza stampa di presentazione della manifestazione.
Conferenza che si è aperta con i mille ringraziamenti da parte di Massimo Bray , Presidente della Fondazione La Notte della Taranta. Tra i più importanti quelli per il Maestro Concertatore David Krakauer " che ha riarrangiato tutti i brani, ha chiesto notizie a tutti, ha preso appunti dimostrando una grande umiltà nell'affrontare questa avventura". Questa edizione- ha continuato Bray- ha cercato di trovare un equilibrio tra le scelte della Fondazione , i fondi a disposizione e altre esigenze cui rispondere. Al di là delle polemiche il nostro obiettivo punta su cultura e formazione ".
A dirigere questa edizione del Concertone, dunque, il Maestro concertatore David Krakauer, figura di riferimento mondiale per il clarinetto nei campi del jazz e della classica e cultore della antica musica klezmer (genere musicale tradizionale delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, presente in feste ed eventi collettivi) che ha contribuito a riscoprire e a valorizzare facendola incontrare con le sonorità contemporanee. Con lui sul palcoscenico anche Kathleen Tagg, SarahMK e Yoshie Fruchter, suoi abituali collaboratori." Sono davvero onorato e contento di far parte di questa Comunità - ha detto. " Mi sono sentito abbracciato ed è stato davvero bello lavorare fianco a fianco con l'Orchestra Popolare della Notte della Taranta , musicisti che sprigionano entusiasmo, passione ed energia. Essere qui è stata una opportunità di incontro e scambio con tante persone, non al livello di come stai e che tempo fa, ma di vere conoscenze. Ho trovato umanità e cultura e ho sentito davvero di stare tutti " sotto uno stesso cielo". "
Le coreografie dello spettacolo saranno firmate dal maestro salentino Fredy Franzutti (Balletto del Sud) , che conta diverse sue opere attraversate dal vento delle danze popolari e folclore. Il coreografo proporrà sul palco la tradizione salentina in una rielaborazione creativa, senza snaturare il valore arcaico e rituale della pizzica. Partendo da lontano...Uno dei punti di partenza della sua ricerca è infatti il 1784, quando Ferdinando IV di Borbone commissionò a una moltitudine di pittori di rappresentare i costumi popolari salentini. Da quei disegni, ricchi di colori e dettagli, emergono figure emblematiche che diventano fonte d’ispirazione. Altra data importante il 1884 ricordando gli studi sul tarantismo di Janet Ross trasferitasi in Salento. " Sarà la pizzica il soggetto, molti danzatori anche internazionali, un grande impegno che spero abbia un riscontro. Pronto ad accettare successo e critiche".
Gianluca Longo, coordinatore dell'Orchestra, ha voluto sottolineare l'approccio rispettoso alla musica salentina del maestro concertatore. " Siamo partiti dalle origini, dalle ricerche di Lomax, dalle voci". E ha ricordato anche il contributo di tanti ospiti così da realizzare " un lavoro corale".
Riconfermato in conferenza l'appoggio e l'entusiasmo della RAI nel sostenere l'evento in cui" si mescolano culture diverse che spesso fanno paura, e si affermano valori universali grazie a Massimo Bray".
Artisti e ospiti speciali
Tra gli artisti protagonisti di questa edizione, al fianco dell’Orchestra Popolare La Notte della Taranta e del Corpo di Ballo della Notte della Taranta, ci saranno molti ospiti speciali. Come Giuliano Sangiorgi che canterà due brani della tradizione Lu rusciu de lu mare e Quannu te llai la facce la matina. La sua esibizione sarà preceduta da un video inedito di Lu Carcaluru, brano dialettale del cantante salentino, girato da Edoardo Winspeare nelle campagne leccesi con la partecipazione di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, étoile e primo ballerino del Teatro alla Scala per sensibilizzare sul dramma della Xylella. " Questo video- ha detto il regista- è stato girato tre anni fa e simboleggia la voglia di rinascita di questo territorio ,il Salento, minato dalla malattia degli ulivi ".
Grande ospite il Canzoniere Grecanico Salentino che festeggia i suoi primi 50 anni. " Una storia, la nostra- le parole di Mauro Durante- strettamente intrecciata alla Notte della Taranta , per la partecipazione all'Orchestra di alcuni nostri membri e per il ruolo rivestito da Daniele Durante. La Notte della Taranta è di tutti". Grande ritorno, dopo sette anni di assenza , di Antonio Castrignanò, punto di riferimento della musica popolare, che interpreterà Aria caddhipulina e Funtana gitana.
Presente Ermal Meta per la sua prima volta , cantautore tra i più amati e raffinati della scena italiana e che canterà Mediterraneo dal suo ultimo album Buona fortuna e Lule Lule in lingua arbëreshe. " Non so cosa aspettarmi ma ritengo che la tradizione che viene celebrata ogni anno sia una ottima forma di manutenzione della propria identità culturale. E direi di aggiungere a Sotto lo stesso cielo " Sopra lo stesso mare, il Mediterraneo".
Fra gli ospiti TÄRA, giovane e potente voce italiana di origine palestinese che fonde sonorità R&B con melodie della sua cultura d’origine, e che sarà interprete di Araba fenice. E ancora Serena Brancale con Anema e core e All’acque, all’acque, una pizzica della tradizione barese, e Settembre, classe 2001 e vincitore a Sanremo del Premio della Critica “Mia Martini”, con Vertebre. Infine, la siciliana Anna Castiglia, che proporrà uno struggente canto d’amore salentino, Beddha ci dormi.
A condurre tornerà Ema Stockolma . "Qui mi sento accolta, mi sento a casa. E' come ritrovare una madre, deve essere questa la tradizione ".
Non rimane che aspettare e fare " un lungo viaggio tra sonorità diverse e godere della grande festa", come ha suggerito Sandro Cappelletto, consulente artistico Ndt.
e.p.i.