E’ previsto per il 30 maggio (ore 21,00) il taglio del nastro e l’inizio delle attività, con eventi intensi fino al 2 giugno, di “D.A.M.A - Archivio multimediale e laboratorio permanente sulla musica e sulla danza popolare salentina, gia annuanciato in queste pagine e presentato ufficialmente nella passata edizione di Medimex ,il 31 ottobre scorso a Bari. Sede prestigiosa per la nuova realtà. Infatti l’archivio e le altre attività saranno ospitate da alcune sale del Castello Carlo V di Lecce, grazie alla collaborazione con il Comune di Lecce.
Il progetto, realizzato dall’associazione Tarantarte- direttore la danzatrice e coreografa Maristella Martella- in collaborazione con la cooperativa Coolclub, è stato finanziato nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani no profit” dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio del Ministri. L'obiettivo del progetto – che durerà circa 2 anni e sarà coordinato da Antonio Santoro - sarà la valorizzazione di una parte del piano terra del Castello per la gestione di servizi con finalità educative, didattiche, sociali e di attrazione turistica. Quattro linee di azione del progetto: la costituzione di un archivio multimediale della musica salentina, diretto da Vincenzo Santoro, con un'attenzione particolare al vasto movimento di folk-revival che ha caratterizzato il territorio pugliese negli ultimi anni; la realizzazione di un vasto programma di attività seminariali e di fruizione pubblica dei contenuti; la realizzazione di una scuola di danza, diretta da Maristella Martella, con seminari, corsi e master-class sulla danza dalle sue forme coreutiche tradizionali salentine fino alle più recenti esperienze di rielaborazione in chiave contemporanea; lo sviluppo di percorsi formativi sull'imprenditorialità giovanile in ambito culturale e sociale.
“ Siamo molto felici- commenta Maristella Martella - di essere arrivati al via di questo progetto ambizioso al sud, riferimento per la musica popolare e la danza, un archivio della “riproposta”, dando risalto anche a Lecce, città investita meno dal fenomeno del revival musicale, più forte nei comuni grico salentini e nella zona di Capo Leuca. Anche se, va ricordato e sottolineato, che Rina Durante, iniziatrice della riscoperta musicale, era di Lecce. Nell ’ambito del progetto realizzeremo un ricco panel di seminari di danza a partire dal primo livello, relativi a pizzica , tarantella e altre espressioni di danza del sud, anche con la collaborazione di artisti di danza contemporanea e di tradizione afro. Dobbiamo inoltre sviluppare il discorso sulla danza anche dal punto di vista critico e ci voleva un luogo deputato. In programma prossimamente un dibattito proprio sul degrado della danza. Nell’impostare il nostro progetto, ci è stato di grande aiuto la competenza di Placida Staro, violinista, etnomusicologa, e ricercatrice di fama internazionale, la prima etnocoreologa in Italia, che opera sul territorio di Monghidoro, che ha dato il suo contributo anche nel trovare la denominazione D.A.M.A che contiene anche un riferimento al valore femminile”.
A breve sarà reso noto il programma della due giorni di inaugurazione di D.A.M.A .
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