Merengue: a luglio il Festival a Santo Domingo

Dal 29 al 31 luglio  la magia del merengue  avvolge Santo Domingo:  per 3 giorni e 3 notti la capitale della Repubblica Dominicana si trasforma in una frenetica pista da ballo a cielo aperto. Il ritmo della danza invade ogni casa, ogni strada, ogni spiaggia… uno spettacolo da non perdere

Merengue per tutti e a tutte le ore. Per tre giorni, dal 29 al 31 luglio prossimi, il ritmo travolgente del merengue  diventa protagonista assoluto  a Santo Domingo in occasione dell’annuale Festival del Merengue, 44° edizione, quando la città anima con esibizioni folkloristiche in costume, competizioni ufficiali tra barman, mercatini di artigianato, feste ed eventi dedicati alla gastronomia locale. E tanto ballo per tutti.

Lo scenario è unico e particolare: tutti gli eventi della kermesse si svolgono  davanti al Malecón, lo splendido lungomare della capitale, chiuso al traffico per l’occasione e trasformato in una pista da ballo davvero spettacolare dove si esibiscono giovani emergenti e stelle della musica dominicana e latina, proponendo i loro pezzi: merengue e bachata i ritmi dominanti, considerati i “balli nazionali”.
Interessante, e con origini lontane, la storia del merengue considerato in via prioritaria  il ballo nazionale della Repubblica  Dominicana.  Derivato  dalla danza Upa Habanera, iniziò a diffondersi prima a Porto Rico  per passare  dalla metà  dell’800 nella Repubblica Dominicana  dove  venne molto apprezzato, anzì soppiantò la tumba, la danza più in voga dell’epoca. Vennero alla luce così   le prime composizioni musicali sull’onda  del nuovo  ritmo: pezzi come ¡Ay, Coco!, El sancocho, El que no tiene dos pesos no baila e Huye Marcos Rojas que te coje la pelota che hanno fatto la storia di questo ballo. Fanno parte della tradizione musicale del merengue anche specifici    strumenti:  le bandurrias dominicane e le chitarre tipiche “el Tres” e “el Cuatro”. Verso la fine del XIX secolo, la fisarmonica diatonica di origine tedesca, grazie alla sua maggiore maneggevolezza, sostituì la bandurria: da qui  una semplificazione della sonorità che lo rese di più facile approccio e che facilitò la sua diffusione e apprezzamento a livello internazionale.  
Per saperne di più sul Festival e sulla Repubblica Dominicana www.godominicanrepublic.com

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