Tra le varie cose di cui è capitale Milano, la moda, il design, il food, la finanza, le tendenze, Milano è anche la capitale gay friendly. Ecco allora la mappa di locali più LGBT di Milano.
Blanco, Piazzale Lavater : uno dei più famosi bar gay friendly di Milano, conosciuto per i buoni cocktail e la bella musica, e consigliatissimo durante i mesi meno freddi, quando si può stare all’aperto sulla terrazza fronte strada. Red Café a Via Lecco, 5: un piccolo bar con sei tavoli in tutto, dove ogni venerdì sera propone ai suoi clienti un aperitivo multietnico. Anche la clientela è mista: si distingue tra eritrei, etiopi ed italiani che siedono gli uni accanto agli altri. Al Plastic in Via Gargano, 15, Drag Queen molto folkloristiche ed etero estroversi: sono questi gli habituè. Nonostante il cambio di location, ogni weekend da oltre 20 anni è meta di personaggi più o meno celebri provenienti da mondi diversi. Le serate di venerdì, sabato e domenica infatti sono aperte ad un pubblico variegato e non necessariamente lgbt: rigidissima la selezione all’entrata. Armani Privé in via Gastone Pisoni, Club alla moda situato proprio sotto il famosissimo ristorante Nobu e frequentato da quella fetta di pubblico internazionale che ama gli ambienti esclusivi, il giovedì sera si trasforma in un must per la community gay: decisamente molto trendy e di classe. Al Karma (o Borgo del Tempo Perso), in via Fabio Massimo 36, la festa di punta è la domenica con una serata che inizia con un aperitivo per poi scatenarsi - dopo un breve show - nelle diverse sale in base al proprio gusto musicale fino alle 2 notte. L’ambiente è informale e parecchio divertente. Al Vogue Ambition Amnesia in via Alfonso Gatto di Linate, nella serata gay friendly del venerdì la parola d’ordine è l’eccesso, e il dancefloor si anima al ritmo di musica anni ’80, italiana, dance e pop: free entrance garantita in un luogo dove la musica e stravaganza si fondono in un clima di festa, forse un po’ trash. Poi c’è il Toilet Club, via Ludovico il Moro 171: incredibile localy gay friendly che fa parte del circolo Arci. L’aspetto più distintivo in realtà è che al posto delle sedie hanno dei bei water su cui puoi passare l’intera serata. Uno dei punti di forza del locale, oltre alla selezione musicale variegata e adatta a tutti i gusti, è l’ingresso gratuito (bisogna avere, però, la tessera Arci). Consigliato per chi vuole ballare e divertirsi spendendo molto meno della media delle serate milanesi. In via Larga 8, nelle vicinanze del Duomo c’è invece il G-lounge, uno dei primi locali gay aperti a Milano. Situato in pieno centro e comodamente raggiungibile con i mezzi pubblici, ogni sera accoglie una folta clientela. Vengono organizzate serate a tema e va fortissimo la serata hip-hop (meno gay e più etero, ma molto New Yorkese). Ognuno di questi locali ha una fitta programmazione musicale per questi rigidi week end invernali.
Ada Braccioli