La rassegna ‘Le danze dei continenti’ si lancia nel futuro

di Livia Rocco

Avrà un seguito “Le Danze dei Continenti”, la prima rassegna di danze etniche e popolari che si è svolta a Roma il 5 marzo, presso il Teatro Viganò. Alessandra Micarelli, una delle organizzatrici dell’insolita e innovativa manifestazione, esprime soddisfazione per aver realizzato il suo progetto. “Mi sono divertita, lo spettacolo è stato molto bello, e certamente si farà una seconda edizione, con molte novità e più consapevolezza”.
Per ogni continente è stata premiata una delle 22 esibizioni, e i danzatori hanno ricevuto una targa di riconoscimento.

Il Continente più rappresentato - racconta Alessandra - è stato quello asiatico, seguito dall'Africa con le danze etniche e l'afro contemporanea, con i meravigliosi percussionisti dal vivo. Tra i punti forti della rassegna c’è sicuramente la mia determinazione nel desiderare un evento del genere, particolare e bellissimo, ma anche faticoso da realizzare. Il punto debole, invece, è stato lo scarso pubblico in sala, in quanto non abbiamo pubblicizzato la manifestazione in modo più diretto, nei posti ‘giusti’, Nel complesso sono molto contenta. Bella anche l'idea della poesia sulla pace di Gianni Rodari recitata tra un’esibizione e l’altra in lingue diverse (africane, europee, asiatiche) da persone che si sono gentilmente rese disponibili. E’ stato interessante anche vedere molte danze che non conoscevo”.

I riconoscimenti sono stati assegnati, per l’Europa, all’Irlanda con la Scuola Associazione Culturale FairyRing (Trento) di Laura Mazzon, Irish Step Dance. Per l’Africa alla Guinea con il Gruppo Etoilengewel (Roma) di Ismaila Kante, danza etnica africana con percussionisti dal vivo. Per l’Asia all’India con Marzia Colitti (Roma), danzatrice professionista di danza Kuchipudi. Per il Medio Oriente all’Egitto con la Scuola Studio Orientale Iside, Centro di danza del ventre e danze dal mondo (Verona) di Stella Bugatti, Danza delle Ali. Per l’America agli Stati Uniti con il Club della Lupa Argentea (Roma) di Erika Dell'Acqua, American Trybal Style. La targa Oceania, infine, è stata assegnata alla Polinesia con l’ Associazione Pierrot Lunaire (Roma), coreografia tradizionale di repertorio tahitiano. Sul sito ledanzedeicontinenti.xoom.it l’lelenco completo delle esibizioni. Arrivederci alla prossima edizione dell’evento, che merita di essere seguito con attenzione per il suo mix di interesse culturale e curiosità per la danza, perfettamente in linea con lo spirito di Ballareviaggiando!


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