Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE /* Style Definitions */ table.MsoNormalTable {mso-style-name:"Table Normal"; mso-tstyle-rowband-size:0; mso-tstyle-colband-size:0; mso-style-noshow:yes; mso-style-priority:99; mso-style-parent:""; mso-padding-alt:0cm 5.4pt 0cm 5.4pt; mso-para-margin-top:0cm; mso-para-margin-right:0cm; mso-para-margin-bottom:8.0pt; mso-para-margin-left:0cm; line-height:107%; mso-pagination:widow-orphan; font-size:11.0pt; font-family:"Calibri",sans-serif; mso-ascii-font-family:Calibri; mso-ascii-theme-font:minor-latin; mso-hansi-font-family:Calibri; mso-hansi-theme-font:minor-latin; mso-bidi-font-family:"Times New Roman"; mso-bidi-theme-font:minor-bidi; mso-fareast-language:EN-US;}
SOMMARIO
CON BALLO! La Saltarella, La nostra terr CHE BALLA, Parco della Musica, Roma, la notte di San Pietro e Paolo si è sciolta tra suoni, colori,racconti passi di danza e sentimenti , ricordando le terre dell'Alta Sabina, , la sua cultura musicale,la su tradizione di poesia in ottava rima ,isuoi strumentoi ancitchi come la ciaramelle, la sua danza la saltarella ,che strizza l’occhio al limitrofo Abruzzo, e soèrattutto le sue ferite dopo il terremoto e la voglia di ricominciare “stando insieme e facendo comunità- come afferma anbbracciato al suo organetto Ambrogio Sparagna , direttore artiostico della performance giunta alla su ottava edizone, e che rilancia dunque il suo invito a danzare e suonare musiche antiche, tenendo le mani ferme syu un patromonio che può sfuggire e perdersi. Con lèenergia musicale dell’OPI, le vibrazioni del Coro i danzatori coordinati da Francesca Trenta “ compagna di viaggio “ del maestro Spoaragna e che “ sa tradurre in movimnto emeozioni e semntimenti e simbolismi”,la passione di molti ospiti venuti da Amatrice, Borbona e dintorni, anche qiest’anno si è svolto il rito di Ballo! , atteso da un publivo fedele e da nuovi spettatpori , in omaggio a queste terre feriote dove si vuole ricomnciare , appogiandosi gli uni gli altri, ricreando moment di festa, ricordando il trempore della terra, il tempo che passa, la voglia di stare insieme . “L'obiettivo dello spattacolo, e di tutto il percorso che eguirà con la realizzazione di un progetto che tra laboratori e altri momenti di spattacolo tra Roma e iluoghi dell’Alta Sabina tra Amatrice, Borbona e Accumuli, ci accompagnerà fino ai primi del 2017, è quello di recuperare e mettere in scena un ricco patrimonio musicale e di danza , e tutti insieme tracciare la strada della rinascita-le parole di Spargna . ED ecco che da parte sua c’è stato uno stdio rigososo delle risprse cuolturali della zona, erielabiorando molti brani tradizionali, ipsirandosi alle ricecrhe dell’area di Eugenio e Alberto Cirese . E ppoi la poesia della danza e tradizionale e del teatro di Danza di Francesca Trenta e del suo gruppo di Danzayrori, nocciolo duro I Passi della Tradizione più altri elementi di scuole che percorrono gli stessi progetti culturaòli, che animato lo spazio scenio con quadro richi di sntimenti ed empzionie di unione, anche con sfumature di tango, di aria di festa con piziche travolgenti, , con passaggi corali di grande coinvolgimento. E poi la terra che trema che porta la tradizoje delle sue Pupazze che ballano e che nelle feste locali sprigihnano fuoci di artificio pèer bruciare il male , il gruppo Ma-tru di Amatrice che si scatena nella Saltarella, i poti che improvisano rime al suono del tamburello, la spallata che irrompe. E poi le voci , Reaffaello Simeoni , Eloeoniora Bordonaro con una spenfoda Amara terra , PTRIOZIO trAMPETTI, DELLA Compagnoa Popolare , con un brano di raffaelle Viviani “ adatto a questo tempoi difficilei”,e tuto il Coro con canzoni tradizionli pieni di f0rza timo.E gran fnale, tutti insimr, artosti e pubblico uniti in una grande danza in nome delle terre di tutti,
Aggiunfere Banda