Per tutto il mese di ottobre Roma, Milano, Torino, Varese, Reggio Emilia, Parma, Lecce, Crotone, Bari e Napoli hanno accolto i protagonisti di “Ottobre Africano”, il festival dedicato alle culture e alle voci più rappresentative dei paesi dell’Africa, nato da un’idea del presidente dell’associazione di promozione sociale Le Réseau, Cléophas Adrien Dioma.
Giunto alla 12/ma edizione, l’evento – che vanta il sostegno delle istituzioni e di alcuni esponenti politici, primo fra tutti l’ex ministro Cécile Kyenge, e una madrina d’eccezione, la cantautrice Fiorella Mannoia – si è presentato ricco di novità , confermandosi per dimensioni e spessore uno degli appuntamenti principali in Italia con la cultura afro. E non solo per il valore dei contenuti proposti, ma anche, e soprattutto, per il progetto ambizioso che lo sostiene, volto a raggiungere traguardi sempre più importanti.
"Nel 2014 il nostro obiettivo è quello di riflettere sulla cultura o le culture che conoscerà l’Italia del domani, un Paese sempre più ricco di mescolanze, incontri e colori e che sempre più appartiene a tutti coloro che lo vivono e che ci vivono: l’Italia degli italiani, dei nuovi italiani e delle seconde generazioni- le parole di Cléophas Adrien Dioma, curatore dell’evento. L’intento di questa nuova edizione è chiaro sin dal sottotitolo, “Italia, intercultura e futuro”: aprire una finestra sulle culture dei paesi africani e promuovere un dialogo su temi delicati quali l’integrazione razziale, la solidarietà, il razzismo, grazie anche al coinvolgimento di persone di origine non italiana ma residenti sul territorio.
Tanti gli appuntamenti previsti in calendario, che spaziano dalla musica al cinema alla danza, passando per la letteratura, la fotografia, l’arte , la moda e la cucina etnica. Testimonial della manifestazione Fiorella Mannoia, che afferma: “Noi abbiamo un grande mezzo che è la cultura. La letteratura, la musica, l’arte avvicinano i popoli, aiutano a conoscerci meglio e a superare le nostre paure”.
E proprio per favorire la conoscenza dell'altro e accendere la curiosità, su iniziativa della cantautrice italiana sono previste due giornate a chiusura del festival (31 ottobre - 1 novembre, presso il centro culturale Elsa Morante di Roma) che prendono il nome dalla sua prima canzone, “Se solo mi guardassi”,partecipando a incontri, mostre, workshop e tavole rotonde, per scoprire tra artigianato locale, piatti tipici e musica dal vivo, colori, tradizioni e sapori a noi ancora lontani.
Venerdì 31 ottobre 2014, fin dalla mattina sono in programma mostre fotografiche, workshop di percussioni e danza con gli Africa Djembé, sfilata d costumi tradizionali e assaggio di Cucina etnica. Alle 21,00 musica e balli tradizionali delle comunità straniere. Sabato 1 novembre conferenze, workshop danza e musica (Pizzica, indiana, Kizomba), workshop di cucina peruviana con lo chef Elsa Javier, assaggi di cucina etnica, workshop di percussioni e danza con gli Africa Djembé, Workshop afro-colombiana, danza e musiche dal mondo, Assaggi di cucina etnica. Alle 21,00 concerto della Piccola Orchestra di Musica Popolare Canto d’Inizio con il corpo di ballo popolare Kiklos.
https://www.facebook.com/pages/Ottobre-Africano/144364488912677