L’America vuole raccontare il bello del nostro paese e delle eccellenze italiane: è questo un progetto del l’americana PBS (Public Broadcasting Service), una delle più grandi emittenti nel mondo, un network che riunisce 349 stazioni televisive pubbliche nazionali, nota per l’autorevolezza – e l’accuratezza - dei suoi servizi e documentari. Come quello in preparazione per il prossimo anno, ancora top secret, ma dal nome significativo: “Dream of Italy”, il sogno dell’Italia, un viaggio tra paesaggi, sapori, monumenti, tradizioni.
Con questo obiettivo le telecamere del programma hanno fatto tappa a Palazzo Brancaccio il 25 novembre scorso per riprendere il fascino e la bellezza di cento danzatori in abiti ottocenteschi che regaleranno un viaggio nel tempo, al passo di quadriglie, valzer, contraddanze, polche, spaziando dal repertorio di Giuseppe Verdi a quello del Gattopardo. Danzatori che fanno parte del corpo di ballo della Compagnia nazionale di danza storica, diretta e presieduta da Nino Graziano Luca, scelta in esclusiva per rappresentare un’eccellenza italiana, in grado di saper ricreare i fasti dell’Ottocento, rivivere le atmosfere elitarie riservate a dame e cavalieri, ai prestigiosi salotti nobiliari o alle sontuose corti imperiali. «Non ci sono parole per esprimere l’emozione e la soddisfazione di essere stati scelti per questo progetto – il commento di Nino Graziano Luca – un traguardo importante non solo per la nostra Compagnia ma per la storia delle danze storiche. In ogni singola performance portiamo il bagaglio delle tradizioni, delle antiche vicende nobiliari della Trinacria, riecheggiando passaggi memorabili della letteratura gattopardiana. Come ogni arte, anche il gran ballo ottocentesco, nella sua maestosità, è un’eccellenza e, come tale sarà raccontata dall’obiettivo di Dream of Italy. Basti pensare che dietro questo c’è il lavoro della Fifty Rubies Productions, ideatrice di “Inside the Tuscan Hills”, che ha fatto conoscere la Toscana a 77 milioni di famiglie americane». A suggellare l’importanza dell’occasione la presenza del direttore generale del Ministero per i Beni Culturali Anna Maria Buzzi, che ha presentato la Compagnia quale parte del patrimonio di eccellenze italiane e simbolo di alto valore culturale nel mondo.