Un viaggio emozionale e sonoro, tra colori che sfumano dall’oro all’azzurro , immagini di suonatori che tirano fuori armonie da arpe, setar o oud, piccole danzatrici che su librano nell’aria , cavallini che volano, il richiamo a sete, raffinatezza, eleganza nello stile.
Un richiamo all’antica Persia, una cultura madre nell’arte (miniature), nella musica e nella danza sempre presente nelle opere del musicista pittore iraniano Pejman Tadayon nato nel 1977 nella città d’arte Isfahan , e residente in Italia ( Firenze e Roma) dal 2003.
Questo è lo spirito con cui l’artista dà vita ai suoi quadri ( tecnica mista prevalentemente su legno) esposti, nella sua ultima mostra, dal 28 settembre al primo ottobre presso la Galleria Archè di Roma ( via Ostilia 1, zona Colosseo). Una serie di dipinti di grande impatto, dotati di corde ( e di chiavi per accordare) e che sfiorate sprigionano note delicate. E’ questa la “ pittura sonora “ di Tadayon che unisce due passioni, la musica e la pittura attraverso suggestioni visive. E come spiega lo stesso autore “questo progetto nasce dalla volontà di far sentire la musica in senso fisico, unendo così due aspetti della mia vita artistica. In queste opere un’arte ispira l’altra: quando suoni un quadro, ti ritrovi infatti a vivere la storia che in esso è dipinta…”.
Non hanno titolo queste opere “ perchè – ancora l’artista- il pubblico che le scopre e le guarda deve essere libero nella interpretazione , non deve avere guide o suggerimenti. Poi se interessato, sarà un mio piacere parlarne insieme, spiegare la mia scelta dei colori, oro e blu per esempio mi ricordano isfahan, o la scelta di alcune immagini, l'introduzione delle lettere farsi ...”. E il pubblico , di fatto, rimane ammirato e incuriosito e chiede e vuole sapere...
Pittore, musicista e compositore, Tadayon viene da una delle più belle città dell’Iran , Isfahan. In Italia svolge una ricca attività musicale legata sia al contemporaneo che alla musica persiana suonando gli strumenti tradizionali (setar, ney, tar, oud, tombak e daf), praticando attività di docente, perseguendo un’opera di diffusione della cultura persiana e collaborando con musicisti occidentali alla ricerca di nuove armonie ed esperienze attraverso progetti e incontri originali. Intensa anche la sua attività di teatro con una serie di spettacoli ispirati agli antichi poeti mistici persiani ( Jalalludin Rumi, Hafez, Omar Khayyam), unendo poesia, musica e danza, e lanciando un messaggio universale di armonia e pace fra tutte le religioni e le culture.
Ester Ippolito
Per saperne di più sull'artista B&V 2014 http://www.ballareviaggiando.it/protagonisti/1285-pejman-tadayon-poesia-musica-e-danza-sufi-per-un-pensiero-universale.html