ERODOTO PROJECT, LE ROTTE DEL MEDITERRANEO IN MOLON LABE'

Nuove storie da raccontare per Erodoto Project, storie raccolte lungo le rotte del Mediterraneo, dai porti siciliani agli scali del Nord Africa, nelle pianure dell'Asia minore, nella mitica Istanbul. Storie tradotte in un linguaggio Jazz estraniato, contaminato e onirico.I richiami alla epica classica sono un pretesto per raccontare le odissee contemporanee, i nuovi “Ulisse”, che solcano oggi, le rotte antiche del Mediterraneo, per evocare storie del passato remoto, così simili a quelle contemporanee.

 

Nello spettacolo  Molon Labè,in scena  al Parco della Musica il 23 maggio prossimo alle 21,00, si arricchisce la pletora di strumenti musicali utilizzati; si affiancano a quelli comunemente usati nel Jazz, elementi elettronici e strumenti tipici della tradizione mediterranea e mediorientale come il ney, antichissimo flauto di canna, il kaval, il daf, che rendono le composizioni originali, uniche nel panorama jazzistico contemporaneo.

Particolarmente importante, l’inserimento della danza rituale Dervish grazie alla presenza della danzatrice Chiara Salvati. "La danza che proponiamo in questo spettacolo concerto- viene sottolineato- si ispira al Semà, detto anche “la danza dell'estasi”, è il tipico dhikr della Mevleviyya, la Confraternita sufi fondata a Konya in Turchia da Jalâl âlDîn Rûmî, detto Mevlana, nel XIII° secolo. Altamente emblematica e spirituale, questa danza è l’espressione stessa della realtà divina e della realtà fenomenica, in un mondo in cui tutto, per sussistere, deve ruotare come gli atomi, come i pianeti, come il pensiero. Il Semà simbolizza l’ascesa spirituale in cui l’essere si dissolve ritornando poi sulla terra. " (Per  saperne di più CLICCA QUI).

 


Erodoto Project è alla sua seconda prova discografica; Molòn Labé segue il fortunato esordio di“Stories, Lands, Men & Gods”. Molòn labé, letteralmente "vieni a prendere", è una classica espressione di sfida, pronunciata da chi non si arrende, neanche davanti a una sconfitta inevitabile. Secondo Plutarco fu pronunciata da Leonida I, re di Sparta, davanti alla sua schiera di 300 soldati,  in risposta alla richiesta di consegnare le armi avanzata dal re persiano Serse, al comando del più grande esercito mai visto, durante la battaglia delle Termopili.

 

Auditorium Parco della Musica - sala Teatro Borgna - Mercoledì 23 Maggio ore 21,00

 

 

 

Bob SALMIERI: Sax tenore, soprano, ney, daf
Aessandro DE ANGELIS: Pianoforte, piano Rhodes 
Giampaolo SCATOZZA: Batteria
Marco LODDO: Contrabbasso

Carlo COLOMBO: Percussioni

Special guest:

Chiara SALVATI: Dervish dance

 

www.erodotoproject.com

 

info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. – +39 3383321138

 

Biglietti: Posto unico 15,00 Euro.

www.auditorium.it


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