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Giovedì 6 dicembre (ore 21) il 55° Festival di Nuova Consonanza ( 11 novembre- 21 dicembre) dà appuntamento al Mattatoio di Roma per lo spettacolo Corpo, Carne e Espírito, evento multimediale per percussioni, proiezioni e danza con il percussionista Thierry Miroglio e la coreografa e danzatrice Sophie Jégou, in cui saranno eseguite diverse prime italiane di composizioni di Paulo C. Chagas, Ivan Fedele, Igor Kefalidis e Sebastian Rivas, quest’ultimo fra i più innovativi compositori della sua generazione, appena insignito del Leone d’argento alla Biennale Musica Venezia.
Sia Thierry Miroglio che Sophie Jégou sono artisti che lavorano e sperimentano molto su programmi nei quali s’incontrano diverse forme d’arte: musica, arti visuali e digitali, danza e teatro, con collaborazioni con compositori e artisti visivi contemporanei. Ne è un esempio Corpo, Carne e Espírito, spettacolo che utilizza come titolo l’oratorio digitale omonimo del compositore brasiliano Paulo Chagas (2003). La materia sonora, filmica o coreutica che Thierry Miroglio e Sophie Jégou mettono insieme, crea un affresco intermediale, dove gli elementi in gioco si integrano a vicenda, risolvendo plasticamente nell’azione scenica – il corpo evocato nel titolo – l’antinomia apparente di carne e spirito nella rappresentazione musicale.
I brani in programma rispecchiano le cinque parti dell’oratorio di Chagas, che Miroglio omaggia con la prima esecuzione europea del suo Sisyphus of the Ear (2016), per percussioni, suoni elettronici e film di Johannes Birringer.
Best Worse no Farther (2012) di Sebastian Rivas, per vibrafono preparato, è un brano commissionato dal Grame di Lione per una giornata musicale dedicata all’universo teatrale di Samuel Beckett.
Metal East-Journey (2016) di Ivan Fedele è una composizione per percussioni di metallo, articolata in 5 parti chiamate rispettivamente Ritual 1, 2, 3, 4 e 5 e dedicata a Thierry Miroglio, «che ne ha suscitato la scrittura con encomiabile tenacia».
S_S_S (2018) di Igor Kefalidis, per percussione, elettronica, video e danza, è una versione del branoSome_Small_Synth, op. 63 (2003). Il brano si basa sulla reiterazione ossessiva di una cellula ritmico-melodica del violino, che varia attraverso spostamenti di accento, ampliamento e riduzione della linea melodica e cambiamenti di tempo, seguendo ‘l’andamento di una sarabanda’.
In chiusura, Le Grand Jeu (1999), per percussioni ed elettronica, di Bruno Mantovani, si colloca nella produzione dell’autore come un divertissement, un brano solistico propizio alla sperimentazione sulle tecniche esecutive – e più largamente sul linguaggio – dello strumento a cui è dedicato.
Thierry Miroglio. Da molti anni conduce una brillante carriera solista: è stato invitato a tenere recital e concerti in più di quaranta paesi, in sedi prestigiose e festival. È quindi uno dei pochi percussionisti al mondo ad avere tale attività da solista, con un repertorio di oltre 350 pezzi e concerti per percussioni e orchestra.
Sophie Jégou. Artista francese impegnata in una ricerca coreografica che associ la danza ad altre forme artistiche, specialmente mediante la collaborazione con compositori e artisti visivi contemporanei. Laureata in filosofia, si occupa dell’utilizzo pedagogico dell’attività artistica, anche in riferimento alla disabilità, tenendo masterclass presso Conservatori francesi, Maison de la Danse (Lione), Beijng Dance Academy (Cina).
Il 55° Festival di Nuova Consonanza è realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Spettacolo e Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, della Regione Lazio – Assessorato alla Cultura e alle Politiche Giovanili e di Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale, nell’ambito dell’Avviso pubblico “Contemporaneamente Roma - Autunno 2018”, con il sostegno della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori.
Info: www.nuovaconsonanza.it - tel 06 3700323
Biglietti: concerti al Mattatoio (Piazza Orazio Giustiniani 4) 12 euro posto unico (ridotto 8 euro).