Crinoline e piume, dame e cavalieri, moschettieri e principi, signore in stile anni 30, tanti colori ed eleganza nell'esibirsi nelle danze d'epoca tra valzer, quadriglie e contraddanza. E’ questo il pubblico che ha occupato il bellissimo salone d’onore del Museo delle Tradizioni Popolari di Roma per il Gran Ballo di Carnevale tra le Epoche organizzato dalla Compagnia Nazionale di Danza Storica presieduta da Nino Graziano Luca, che ha guidato con maestria i danzatori.
Bellezza ed eleganza in questa festa da ballo, che rinnova il valore sociale della danza, mettendo in mostra ,oltre alla eleganza dei vari stili, , un rinnovato rapporto di cortesia ed educazione tra i danzatori, rispettosi dei richiami del caller. Grande significato ha, tra l’altro, il Salone d’onore del Museo per Nino Luca Graziano e la sua compagnia e i suoi allievi perchè qui si sono svolte per oltre un decennio i suoi corsi e i suoi appuntamenti di musica e danza.
Questo gran Ballo e viaggio tra le diverse epoche ha portato in scena oltre centocinquanta danzatori provenienti da molte città italiane e da alcune capitali europee che, indossando costumi risalenti a vari e diversi periodi , hanno ballato valzer, quadriglie, contraddanze, polche, mazurche e danze regency.Tra tanti momenti di rilievo, la riproposta del ballo del Gattopardo coreografato dallo scomparso Alberto Testa. Tra gli ospiti presenti all'evento, patrocinato dall'Enit e dal Consiglio Internazionale per la Danza Unesco, l’attrice Daria Baykalova, il Principe Guglielmo Marconi Giovanelli, le modelle Holta Singeli ed Eleonora Misiti, il campione olimpico Felice Mariani, già commissario tecnico della Nazionale Italiana di Judo, il Principe Andrea Correale da Napoli e le costumiste Paola Cozzoli e Federica Carone.
Durante la serata Nino Graziano Luca ha annunciato che lunedì 17 febbraio su RaiTre andrà in onda alle 13: 15, con la partecipazione dei danzatori della Compagnia Nazionale di Danza Storica, il “ Processo a Madame Bovary” alla presenza di Cristina Rosati che ha vestito i suoi panni e, in replica su RaiStoria alle 20:30.
Valore aggiunto al Gran Ballo di Carnevale tra le Epoche la possibilità per i partecipanti di ammirare presso il Museo di Arti e Tradizioni Popolari la mostra Cesare Andrea Bixio, Musica e cinema nel 900 italiano (visibile fino al 31 marzo) , un omaggio alla vita e alla storia artistica del musicista - autore di tante celebri canzoni che dalla fine degli anni '20 e '30 sono entrate a far parte della storia del costume italiano ed internazionale: Parlami d'amore Mariù, Mamma, Vivere, Il tango delle capinere, Violino Tzigano. Cesare Andrea Bixio fu inoltre autore dei più seguiti spettacoli di varietà, di cabaret e, nel 1920, diede vita alla prima società editoriale di musica popolare. Negli anni ‘60 fondò la Cinevox Record, prima casa discografica dedicata alle colonne sonore che ha prodotto artisti come Morricone, Piovani ed i Goblin. Il nucleo centrale della mostra è sviluppato intorno alle grafiche delle copertine degli spartiti dei successi di Bixio, veri e propri capolavori grafici rappresentativi delle varie tendenze artistiche dell’epoca. Le note dell’autore accompagnano il visitatore in un viaggio dove non mancano immagini dei primi dischi e dei film musicati, sequenze delle canzoni interpretate nel tempo sia da attori famosi come Vittorio De Sica, Totò, Anna Magnani, che da grandi interpreti quali Beniamino Gigli, Luciano Pavarotti, Mina, Andrea Bocelli.