Carla Fracci e il Gran Ballo degli auguri della Compagnia Nazionale di Danza Storica

 In occasione del Conferimento della Cittadinanza Onoraria di Nepi all'icona indiscussa della Danza Carla Fracci, proprio nel giorno del suo compleanno,  20 agosto, il "Festival Internazionale della Danza e delle Danze" diretto da Maria Pia Liotta, Castello di Nepi,  ha coinvolto la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca per l'allestimento del “Gran Ballo degli Auguri a Carla Fracci”. Presente l'etoile.

"La Compagnia Nazionale di Danza Storica - ha affermato Nino Graziano Luca - ha avuto la gioia e l’onore di ballare molte volte al cospetto della divina Carla Fracci ma questa volta è stata  un’occasione ancora più emozionante in quanto avremo l’occasione di celebrarla con i “Nobili” e le “Dame” della Compagnia Nazionale di Danza Storica in eleganti frac e preziosi abiti con crinolina che eseguiranno in suo onore meravigliose Quadriglie, Contraddanze, Mazurche, Polonaise, Regency Dance, tratte dai manuali dei più celebri maestri del XIX secolo e dai più incantevoli film in costume - come Il Gattopardo, Sissi, Orgoglio e Pregiudizio, Becoming Jane, Sette Spose per Sette Fratelli. Carla Fracciè l’emblema più entusiasmante della danza per tutto quello che ha dato e darà a quest’arte fuori e dentro i più prestigiosi palcoscenici al mondo".

L'evento, sold out, ha visto la presenza di Carla Fracci che ha assistito con grande emozione allo spettacolo definendo poi la Compagnia di  Danza Storica "un fiore all'occhiello della cultura italiana per la qualità della proposta  artistica messa in scena, la cura della ricerca coreica, 'attenzione al dettaglio".   

Il “Gran Ballo degli Auguri a Carla Fracci”  ha messo in scena  un codice espressivo per la messa in scena rispettoso delle norme anti-covid, reinterpretato dal M° Nino Graziano Luca che lo ha attinto dalla storia. I Maestri di Ballo infatti, in passato, in molti casi non potevano toccare le mani dei Principi, delle Principesse o più in generale dei Nobili, mentre insegnavano loro le danze. Il tocco delle mani era dunque sostituito da uno scambio del fazzoletto oppure dallo sguardo. Ed è a questo che ha pensato il M° Nino Graziano Luca proponendo, per primo al mondo in tempo di Coronavirus, un Metodo didattico ed artistico applicato alle coreografie danzabili senza l’uso delle mani, dall’immenso repertorio della Cnds.

Questo evento, dunque, è  frutto della passione intellettuale, dello slancio creativo e dell'accuratezza filologica delle ricerche di Nino Graziano Luca che plasma le indicazioni tratte dai testi dell’epoca in veri e propri capolavori del bello, facendole diventare patrimonio collettivo ed accessibile a tutti. Lo spettacolo, elegante, divertente ed emozionante ha presentato anche un repertorio musicale interessante:  da Strauss a Verdi, da Ziehrer a Delibes, da Purcell a Nino Rota.

La Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta da Nino Graziano Luca arriva a Nepi dopo i successi di Schonbrunn a Vienna, del Teatro dell’Opera di Astraskhan in Russia, delle ultime due edizioni del Puccini Festival di Torre del Lago, dello Sferisterio per il Macerata Opera Festival, della Reggia di Caserta e del Gran Ballo dell'800 per il Re e la Regina della Malesia a Kuala Lumpur allestito anche per i Cavalieri di Malta nel Palazzo Storico di La Valletta, a Budapest ed al Teatro dell’Opera, Teatro Sociale di Como.


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