Le Isole Cook alla riscoperta delle tradizioni: la danza al primo posto

Nel bel mezzo del Pacifico, tra la Nuova Zelanda e le Hawaii, le Isole Cook ospitano un popolo di esperti ballerini di danze polinesiane, sempre più orgogliosi delle loro tradizioni. Un arcipelago interessante non solo per la natura incontaminata, ma anche perchè, dal punto di vista culturale, fa riferimento sia alla Nuova Zelanda - alla quale è associato - sia alla Polinesia, famosa appunto per le sue danze.

Questo piccolo paradiso, isolato dal resto del mondo, sta riscoprendo le proprie radici. Già da parecchi anni, per esempio, è stato reintrodotto nelle scuole l’insegnamento della lingua Maori, oltre all’inglese, e nel 2017 è nata Hika Kia Orana, un'applicazione che permette ai visitatori (e non solo) di tradurre istantaneamente dall’italiano al Maori non solo frasi pratiche di viaggio, ma anche canzoni e preghiere locali. Oggi i cookiani sentono la responsabilità di tutelare e preservare per le generazioni future la cultura ed il patrimonio ambientale del loro arcipelago.

 

Un po' di storia per capire anche le danze

Gli abitanti delle Isole Cook sono discendenti dei polinesiani, i migliori navigatori del Pacifico. La stragrande maggioranza della popolazione è formata da autentici Maori che nel IX secolo partirono da Hawaiki, la loro terra d’origine, verso Aotearoa, l’attuale Nuova Zelanda. Nel corso dei secoli, le isole polinesiane venivano gradualmente popolate dagli antichi Maori che sbarcarono nelle loro Vakas (canoe giganti), guidati dalle stelle e dal loro famoso potere di navigazione. La Vaka più famosa è sicuramente la tradizionale Marumaru Atua, simbolo delle Isole Cook.

E dal 2012, Marumaru Atua naviga solo grazie alle antiche mappe stellari in tutto il mondo, senza strumentazione, in rappresentanza dei Cook Islanders, promuovendo il turismo, e funzionando come “aula galleggiante”, per condividere la storia del viaggio nel Pacifico con gruppi scolastici locali e turisti, per l'avvistamento delle balene, ma anche per la ricerca ambientale a Marae Moana, la più grande riserva marina del mondo.

Come in tutta la Polinesia, alle Cook il ballo ha un ruolo e un fascino particolare, anche perchè può contare su un patrimonio di canti e danze che risalgono a migliaia di anni fa e raccontano storie d’amore e d’avventura. Gli abitanti delle Isole Cook (Kūki 'Āirani nella lingua maori locale) sono famosi proprio per essere ballerini eccezionali; vengono considerati i migliori danzatori della Polinesia e, secondo gli esperti, sono ancora più bravi dei tahitiani.

 

La 'Hura' dei ballerini più bravi del Pacifico

La danza è la più importante forma d’arte delle Cook; gli abitanti di ognuna delle 15 isole la coltivano assiduamente fin dall’infanzia, con i tipici movimenti insieme selvaggi e sensuali di uomini e donne, accompagnati dal ritmo delle percussioni. La ‘hula’ hawaiiana e il tamuré tahitiano sono più conosciuti nel mondo, eppure la ‘hura’ delle Isole Cook è più sensuale e intensa. Le competizioni sono numerose e vissute con molta partecipazione dagli abitanti dell' arcipelago: ogni anno ci sono gare per eseguire la ‘hura’ migliore. Secondo la tradizione, le danze delle Isole Cook vengono eseguite in onore di Tangelo, dio della fertilità e del mare.

 

Pate e Ukulele

Ogni isola ha anche i suoi particolari canti e i suoi gruppi musicali, che suonano combinando la musica elettronica moderna con il tradizionale ukulele, il piccolo strumento a corde delle Hawaii e delle altre isole del Pacifico, che qui alle Cook è ricavato dai gusci di noce di cocco. E’ famoso anche il tamburo di legno ('pate') delle Isole Cook, che scandisce i ritmi più tipici delle singole isole - Aitutaki, Manihiki, Tongareva, Pukapuka, Mangaia, Nga-pu-toru, Rarotonga – e accompagna le competizioni tra ballerini.

 

Un arcipelago da sogno

Tra i fiori all'occhiello delle Cook c'è sicuramente il più grande parco marino del mondo, con una superficie pari a due volte la Francia. In questo arcipelago tra i più spettacolari del Pacifico, le acque e le spiagge sono di diverse tipologie; dai numerosi tratti incontaminati lungo i 35 km di costa dell'isola principale Rarotonga, alla incredibile laguna di Aitutaki, tra le più belle del mondo. Singolare anche Atiu, piccola isola formata da 3 diversi strati di makatea (corallo solidificato emerso dal mare nei secoli), con una vegetazione tropicale incredibile che nasconde caverne e piscine sotterranee. E poi c’è Mangaia, l’isola più antica di tutto il Pacifico, emersa 2 milioni di anni fa.

Livia Rocco

Nota: l'Ente del turismo delle Isole Cook segnala che la destinazione è covid-free

 www.cookislands.travel

Air New Zealand è la principale compagnia aerea e vola verso le Isole Cook da Los Angeles, Sydney e Auckland.

Per maggiori informazioni www.airnewzealand.eu Air Tahiti ed Air Raotonga collegano Tahiti con le Isole Cook (Papeete/Rarotonga) www.airraro.com 


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