Isole Cook, tradizioni, identità, danze, festa di indipendenza. Tutto il fascino di una destinazione

 

Le Isole Cook celebrano i 60 anni di indipendenza: un viaggio nella loro identità e nel loro patrimonio culturale. Con il tema “Tōku Tūranga, Tōku Avaiki - La mia identità, il mio patrimonio”, le isole  rendono omaggio ai loro antenati e rafforzano il legame delle nuove generazioni con la propria storia e la propria cultura. Dal 25 luglio al 5 agosto 2025 un ricco calendario di eventi e attività tra il ritmo di tamburi, danze tradizionali  e sfilate di carri. Non  solo una celebrazione nazionale, ma  un invito ai visitatori delle Isole Cook a scoprire una società profondamente radicata nelle sue tradizioni.

 

Circondate da acque turchesi e composte da quindici isole situate tra la Nuova Zelanda e le Hawaii, le Isole Cook, visitate più volte dal celebre navigatore inglese ma scoperte dagli spagnoli, sono entrate  nel 1965 in un nuovo palcoscenico politico, scegliendo l’autogoverno in libera associazione con la Nuova Zelanda, senza rinunciare ai propri legami storici con la Nuova Zelanda. Oggi, sessant'anni dopo, la nazione guarda al passato con gratitudine e al futuro con una rinnovata determinazione a preservare la propria cultura e identità.

Dalle bancarelle di pesce del mercato di Pūnanga Nui a Rarotonga alle tranquille coste di Aitutaki, le Isole Cook combinano vita locale e paesaggi incontaminati a un forte senso identitario. È un luogo dove le montagne vengono scalate su sentieri vernacolari e la cultura viene tramandata di generazione in generazione, al ritmo di tamburi e storie orali.

La danza  in particolare  rappresenta una parte importante del patrimonio culturale delle isole che  risale, insieme ai canti, che rAccontano storie avventurose e d' amore,  risalgono migliaia di anni fa. Gli abitanti delle Isole Cook (Kūki 'Āirani nella lingua maori locale) sono famosi proprio per essere ballerini eccezionali, e vengono considerati i migliori danzatori della Polinesia. Secondo gli esperti, sono ancora più bravi dei tahitiani. Gli  abitanti di ognuna delle 15 isole  coltivano assiduamente la danza  fin dall’infanzia,  accompagnati dal ritmo delle percussioni. La ‘hula’ hawaiiana e il tamuré tahitiano sono più conosciuti nel mondo, eppure la ‘hura’ delle Isole Cook è più sensuale e intensa. Le competizioni sono numerose e vissute con molta partecipazione dagli abitanti dell' arcipelago: ogni anno ci sono gare per eseguire la ‘hura’ migliore. Secondo la tradizione, le danze delle Isole Cook vengono eseguite in onore di Tangelo, dio della fertilità e del mare.  Ogni isola ha inoltre  i suoi particolari canti e i suoi gruppi musicali, che suonano combinando la musica elettronica moderna con il tradizionale ukulele, il piccolo strumento a corde delle Hawaii e delle altre isole del Pacifico, che qui alle Cook è ricavato dai gusci di noce di cocco. E’ famoso anche il tamburo di legno ('pate') delle Isole Cook, che scandisce i ritmi più tipici delle singole isole - Aitutaki, Manihiki, Tongareva, Pukapuka, Mangaia, Nga-pu-toru, Rarotonga – e accompagna le competizioni tra ballerini.

Per celebrare l' anniversario dei 60 anni di indipendenza, è stato preparato un vasto programma di attività intorno a Te Maeva Nui, il più importante festival culturale dell'arcipelago, che si svolgerà tra il 25 luglio e il 5 agosto. L'evento riunirà le comunità di tutte le 15 isole abitate - e i membri della diaspora delle Isole Cook all'estero - in un incontro che metterà  in risalto il patrimonio ancestrale, le espressioni culturali e il senso di appartenenza.

Il programma prende il via venerdì 25 luglio con la cerimonia ufficiale di apertura e una sfilata di carri allegorici attraverso il mercato di Pūnanga Nui, seguita da una Notte internazionale presso l'Auditorium nazionale.

Sabato 26, l'attenzione si concentrerà sulla gara di tamburi tradizionali e sulle prime esibizioni culturali. Domenica 27, la giornata sarà caratterizzata da funzioni religiose nelle chiese di tutto il Paese e da un concerto corale con inni tradizionali nel pomeriggio.

Da lunedì 28 a venerdì 1° agosto, il BCI Trade Day si terrà ogni mattina al mercato Pūnanga Nui, una fiera che unisce l'imprenditoria locale alla cultura. La sera, l'Auditorium nazionale ospiterà spettacoli di danze e musiche tradizionali, che si ripeteranno ogni giorno con diversi gruppi partecipanti. Lo sport avrà il suo spazio con le giornate Emo Aito Kūki 'Airani l'1 e il 2 agosto presso il campo sportivo di Tupapa, mentre domenica 3 torneranno le funzioni religiose in tutto il Paese.

Lunedì 4 agosto, giorno centrale della commemorazione, si terrà la cerimonia del Giorno della Costituzione presso l'Auditorium nazionale, seguita dalla consegna dei premi del governo nazionale e da una tradizionale cerimonia di offerta (Oʻora) presso le cupole esterne del Ministero della Cultura. Le celebrazioni culmineranno martedì 5 agosto con il gala di chiusura e la consegna dei premi Te Maeva Nui, seguiti da un concerto finale con i principali artisti del Paese. 

Isole Cook, appartenenti alla Polinesia neozelandese, sono 15 isole sparse in una vasta area nel cuore dell'Oceano Pacifico, tra l'ovest del Regno di Tonga e l'est di Tahiti. Con capitale sull'isola di Rarotonga, la sua grande icona è senza dubbio l'isola di Aitutaki, la cui laguna è considerata una delle più belle del mondo. Con un clima tropicale e un'ospitalità unica, le Isole Cook sono una destinazione ideale per scoprire tutta la magia della Polinesia. Negli ultimi anni, la conoscenza delle Isole Cook è stata rafforzata da numerosi premi internazionali, tra cui il Top Country to Visit 2022 di Lonely Planet, il World Travel Awards Oceania's Leading Island Destination 2022 e il Global Traveler Leisure Lifestyle Awards, Best Island Pacific Rim 2022 per il settimo anno consecutivo. 

 

https://cookislands.travel/it

(Fonte foto 1 e 3 Ufficio stampa Openmind;  2 e 4 Facebook Isole Cook)

 

 

 


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