Requiem di Verdi, la suggestione della danza di Carolina Casaburi

Nello splendido scenario della Chiesa di San Lorenzo Fuori  Le Mura, mercoledì 11 giugno alle ore 20.30, si è alzata  la  musica di Giuseppe Verdi con coro e orchestra per eseguire la Messa da Requiem. Il concerto è stato  organizzato dal coro polifonico amatoriale "I Filarmonici Romani", diretto dal Maestro Angelo Coccìa, con la partecipazione di 25-30 elementi orchestrali professionisti e 4 voci soliste dell'Accademia Nazionale di S. Cecilia. Alla danza Carolina Casaburi in due  assoli intensi  ed emozionanti. 

In una platea affollata, tra le note di Verdi  dedicate al grande Alessandro Manzoni, opera in  in cui  aleggia la ricerca della fede,  la morte e come prepararsi  al suo arrivo, si sono distinti due  momenti di danza  molto suggestivi, ricchi di emozioni e messaggi. 

Protagonista la danzatrice campana Carolina Casaburi,  una formazione coreutica importante alle spalle, dalla danza classica al più moderno teatro-danza, legata per i suoi studi alle ispirazioni di Pina Bausch, fino alla passione/ fuoco per le danze popolari del sud trascinata dal  grande patrimonio culturale che si cela dietro alla danza, un mondo antico fatto di sacralità e ritualità.

Sue le  coreografie che ha presentato ( Il dolce sentire e  Lacrimosa),  due i costumi di scena molto eleganti, uno nero e uno bianco.   Con i suoi passi di danza  Carolina  si è sintonizzata  con le note e le voci  della melodia verdiana, e soprattutto con lo spirito trasmesso da " I Filarmonici Romani",   riempiendo  con sentimento struggente la scena, alternando movimenti di mani e braccia a roteazioni  verso l'infinito. 

"Nella coreografia - ci racconta la danzatrice- ho immaginato l'umanità che chiede perdono prima del giudizio finale, come recita il testo, nonostante la possibilità di chiedere perdono solo fino a un certo punto. La nostra capacità di vedere oltre è limitata, siamo fallibili sì, però non dobbiamo farcene una colpa poiché siamo semplicemente umani. Quindi possiamo offrire tutti noi stessi, ma null'altro di ciò che siamo. Probabilmente il compositore provava una sensazione simile e si dichiarava ateo, perché forse sapeva che avrebbe 'deluso' il suo Dio."

e.i. 

 I video dell'esibizione di Carolina Casaburi  (a cura di Piero Zoino) 

https://www.facebook.com/ester.paparozziippolito/videos/4032088760407416

https://www.facebook.com/ester.paparozziippolito/videos/1432721971354818

Carolina Casaburi inizia a ballare a 8 anni e si diploma in danza classica e moderna all’età di 18 anni, dopo numerosi approfondimenti delle tecniche di danza classica, moderna e contemporanea con maestri italiani e internazionali e partecipando inoltre a diverse rassegne in Campania. Durante gli studi per la laurea magistrale a Napoli, ha proseguito la sua formazione coreutica nella danza contemporanea presso le scuole Movimento Danza e Lyceum di Mara Fusco. Parallelamente, intraprende un approfondimento delle danze e tradizioni popolari e antropologiche del sud Italia partecipando a numerose iniziative culturali e spettacoli e collaborando come danzatrice in diverse formazioni musicali: con il M.o Romeo Barbaro dal 2015, con Carlo Faiello, con A' paranza r'o Lione, gli Zimbaria dal Salento, i Bottari di Macerata Campania, i Suoni Barricati e altri ancora. In questi anni partecipa a numerosi workshop per conoscere la visione più contemporanea delle danze tradizionali e coniugarla con la sua passione per il teatro danza: ha infatti realizzato un elaborato su Pina Bausch per la sua tesi di Laurea Triennale. Per la Laurea Specialistica ha scelto invece di analizzare dei testi letterari tedeschi nella loro visione romantica della danza, e in particolare “L’Uomo della Sabbia”, celebre racconto di Hoffmann trasposto nel balletto “Coppelia”. Per 4 anni è danzatrice de la 'Notte della Tammorra' a Napoli e a Ravello. Continua lo studio della modern dance e nel febbraio 2020 ha conseguito il diploma nazionale tecnico ACSI come insegnante di danza moderna. Nel febbraio 2024 ha partecipato alla più importante fiera del settore, DanzaInFiera a Firenze, come ballerina alla rassegna di danza etnica 'Duende', in collaborazione con Ballareviaggiando.it,  e oggi continua la sua attività di ballerina di danza popolare e contemporanea partecipando a numerosi festival in tutta Italia.

 


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