Osservatorio Robintur Travel Group, focus Estate. Tra vaccini, crisi economica e mete italiane

Saranno 11 milioni in più rispetto all’anno della pandemia gli italiani in vacanza nel 2021. Si  torna in viaggio per lo più in Italia e verso il mare, anche se le città d’arte iniziano una lenta risalita. La  crisi economica   trattiene  alcune famiglie dal prenotare, mentre per chi parte la speranza è di potersi vaccinare in vacanza.  Tra le spinte  la ricerca di relax, salute e il piacere della buona tavola con prodotti tipici. Queste le principali risultanze della indagine sulle vacanze degli Italiani firmata  Robintur Travel Group, la più grande rete di agenzie di viaggi di proprietà del Paese (circa 300 agenzie di viaggi dirette e indirette con le insegne Robintur e Viaggi Coop).

Nella indagine “Gli italiani e le vacanze della ripartenza”, realizzata da italiani.coop (lo strumento di ricerca e analisi di Coop) per Robintur Travel Group, gli italiani tornano a dedicarsi a viaggi e vacanze, anche se i dati del 2019 sono ancora lontani.  Il 73% dichiara che andrà in vacanza in questa estate 2021,  un dato in crescita rispetto alle previsioni 2020,   ma ancora un miraggio rispetto all'82%  del 2019.  Anche quest’anno a funzionare da disincentivo si riaffaccia la crisi economica che influenza le scelte; infatti, tra le prime motivazioni per cui il 27% del campione dichiara di non partire c’è la necessità di risparmiare (lo afferma il 38% di loro contro il 25% dell’anno scorso). Cala invece in questa stagione il timore di contrarre il Covid, che scende dal 48% dell’anno della pandemia al 19% del 2021, e per converso cresce il timore di non trovare posto, per cui il 58% ha già prenotato o lo farà a breve (in crescita sul 2020 quando era il 52% nello stesso periodo di riferimento). L'effetto vaccini acquista un ruolo importante. Quasi uno su due (45%) grazie al vaccino dichiara di avere meno paura. Ma sul “liberi tutti” gli italiani sono ancora molto disciplinati e previdenti: 8 su 10 si dicono favorevoli alle mascherine, ai contingentamenti degli ingressi, alle prenotazioni obbligatorie. Dopo mesi di limitazioni anche il green pass raccoglie il favore del 67% degli italiani, con consensi più elevati fra le generazioni più giovani, certo tra le più stanche delle chiusure. E per quel 33% degli italiani che dichiara di volersi vaccinare ma ha paura di non fare in tempo, la soluzione ideale sarebbe la somministrazione del siero in vacanza. Uno su due arriva a organizzare il proprio viaggio in base al vaccino, ma solo il 37% cancellerebbe il richiamo se coincidente con il periodo del soggiorno, mentre il 79% vorrebbe poter realizzare il richiamo direttamente nella località di villeggiatura.

Destinazione Italia  in pole position

Il peso della pandemia si fa ancora sentire sulla destinazione scelta dagli italiani: 9 famiglie su 10 rimarranno nel territorio nazionale e solo l’11% degli intervistati dichiara di scegliere l’estero, pari a circa 4,5 milioni di italiani. Tra le motivazioni che più pesano, per  il 73%, c’è proprio la pandemia, un dato che non si discosta da quel 75% che giustificava in questo modo la propria permanenza in Italia nel 2020. Per chi, comunque, varca i confini si pensa alla Grecia come prima meta scelta, poi Spagna e Francia. Mentre per chi rimane nel Paese, almeno c’è la determinazione di cambiare regione: 72% (contro il 65% del 2020, quando gli italiani avevano ancora di più ridotto la loro mobilità). Tra le regioni più scelte al primo posto Puglia, poi Sicilia e Toscana, anche se chi cresce di più rispetto al 2020 è la Sicilia, seguita da Toscana e Puglia.

La spiaggia rimane la meta del cuore anche nell’estate 2021, scelta dal 58% dei vacanzieri. Tiene la montagna riscoperta forse anche grazie alla pandemia nel 2020 e tornano a crescere le città d’arte, che lo scorso anno avevano forse pagato l’immaginario collettivo di essere luoghi affollati. Per chi parte e ha già prenotato si tornano a scegliere le sistemazioni comode come quelle alberghiere e a lasciare da parte le case vacanza o di proprietà, che invece nel 2020 avevano offerto un’idea di sicurezza sanitaria.  E se per crociere e tour si rimanda al 2022, il lockdown sposta fuori continente i sogni degli italiani e la vacanza dei desideri, ancora chiusa nel cassetto è quella verso le Americhe (USA, Caraibi, Cuba) o l’Asia (Maldive, Giappone ed Emirati Arabi Uniti).

Le motivazioni più forti

Qualche traccia della pandemia si ritrova anche nelle motivazioni e nelle attività degli italiani in villeggiatura. Il divertimento sale del 4% rispetto al 2020, il relax del 2%, mentre scende di tre punti percentuali la compagnia delle persone con cui si viaggia, forse sintomo della perduta abitudine alla collettività. Oltretutto lo smart working viene in vacanza, giacché il 62% dei villeggianti userà pc o tablet per studio e lavoro. Si torna a pranzare e cenare al ristorante, si va a mostre e musei, si torna a ballare (per quanto sarà possibile) e anche al cinema. E anche un’altra abitudine dei giorni del lockdown viene in vacanza con noi: l’idea di prendersi cura della propria salute fisica e mentale. I vacanzieri pensano di fare più sport degli anni precedenti, di partecipare di più a funzioni religiose, meditare, passeggiare in luoghi isolati e leggere. Nel panico della prova costume oltretutto gli italiani sin da adesso prevedono di intensificare l’attività sportiva o di mettersi a dieta o andare dal nutrizionista. Il lockdown ci ha fatto riscoprire sapori che portiamo anche in vacanza come quelli della tradizione italiana e i prodotti tipici dei territori ospitanti, comprati possibilmente da produttori locali, piccoli negozi alimentari, i supermercati della città o anche i mercati rionali. E sempre dalle chiusure dello scorso anno, ci portiamo dietro con più frequenza rispetto al passato gli amici a quattro zampe che ci hanno fatto compagnia nei periodi peggiori.

Agenzie di viaggi, ripartono le prenotazioni

Al di là delle previsioni, secondo i primi dati raccolti “sul campo” da Robintur Travel Group, in agenzia le vendite 2021  sono ripartite da fine aprile e stanno arrivando all’incirca alla metà di quelle, pre-Covid, del 2019. Le vendite cumulate al 13 giugno sono però ancora solo al 15% del 2019, ma superano quelle dello stesso periodo del 2020.   “Da un lato – spiega l’amministratore delegato del gruppo Robintur Claudio Passuti stiamo registrando un positivo trend di ripresa delle vendite che è ancora lontano dalla sostenibilità economica, ma che ci consente di guardare con maggiore fiducia al futuro; d’altra parte però, perché il trend si consolidi, abbiano bisogno che vengano superate in maniera stabile le limitazioni ed i vincoli alla mobilità internazionale e per questo è fondamentale che la campagna vaccinale prosegua e completi il propria efficacia nel mondo”.

“L'evidente voglia di viaggiare degli italiani è certamente in miglior driver di crescita per il nostro settore – aggiunge il presidente di Robintur Travel Group, Stefano Dall’Ara - ma purtroppo è ancora fortemente condizionata dai vincoli e dalle limitazioni agli spostamenti. Riteniamo quindi fondamentale per il rilancio del turismo, in particolare anche dell'outgoing, l'apertura delle destinazioni internazionali e non solo di quelle europee, ma anche di quelle a lungo raggio come le mete esotiche, le Americhe, i caraibi, l'oriente... Diventa quindi fondamentale al riguardo un'azione del Ministero del Turismo e del governo italiano in sede europea ed internazionale, per lavorare su questi temi. Inoltre, auspichiamo che il settore venga almeno per l'anno corrente ancora supportato con risorse importanti, visto che è stato senza dubbio quello più penalizzato dalla pandemia, con perdite di volume d'affari tra il 70 e l’80%. Ma siamo confidenti ed ottimisti, viste le costanti rassicurazioni del Governo sulla riconosciuta importanza del turismo nell'economia del nostro paese”.

La versione integrale delle tavole della survey “Le vacanze italiane della ripartenza” è consultabile e scaricabile su http://www.italiani.coop

La survey è stata realizzata a giugno 2021, metodo Cawi, 1000 casi popolazione italiana 18-65

Robintur Travel Group è il gruppo di proprietà di Coop Alleanza 3.0 che, con le insegne Robintur e Viaggi Coop, detiene la più grande rete italiana di agenzie di viaggio dirette. Il Gruppo è attivo nei segmenti leisure, gruppi e nel business travel.


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