In occasione della Giornata della Memoria, il 27 gennaio (data unica) , va in scena al Teatro Vittoria di Roma , alle ore 21,00, La fotografia del carabiniere - (la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre), spettacolo scritto diretto e interpretato da Claudio Boccaccini.
Nell’estate del 1960 Claudio Boccaccini, all’epoca bambino, scopre che il papà Tarquinio conservava gelosamente, e ai suoi occhi misteriosamente, la foto di un giovane in uniforme nella sua patente di guida. Il piccolo ne chiede al padre la ragione e, dopo molte insistenze, riesce a farsi raccontare la storia del giovane carabiniere, della loro amicizia e del suo eroico sacrificio che, nel 1943, salvò la vita di Tarquinio e di altri 21 uomini innocenti.
La struttura narrativa ripercorre gli anni di un’Italia ingenua e spensierata, fruga tra i ricordi di una tipica famiglia romana, quella dell’autore. Al centro del racconto la Roma degli anni sessanta, la vita di quartiere, le gite al mare domenicali, i giochi nei cortili, i personaggi divertenti della romanità dell’epoca che rimandano agli anni d’oro che hanno reso indimenticabile la commedia all’ italiana del cinema di Germi, Zampa, Risi, Monicelli. La forza evocativa del testo è quella dirompente di una storia “vera” lasciata in eredità da un padre e trasformata dal figlio in uno spettacolo teatrale nel quale si ride e ci si commuove con la stessa intensità.
Il monologo su Salvo d'Acquisto, tratto dal libro omonimo scritto dallo stesso Claudio Boccaccini, è stato rappresentato in tutta Italia con oltre 250 repliche.
TEATRO VITTORIA - ATTORI & TECNICI
Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio) Botteghino : 06 5740170 – 06 5740598 Vendita on-line e info : www.teatrovittoria .it
27 gennaio 2025 Data unica
In occasione della Giornata della Memoria 2025 LA FOTO DEL CARABINIERE (la storia di Salvo D’Acquisto e di mio padre)
Scritto, diretto e interpretato da Claudio Boccaccini
musiche originali Maurizio Coccarelli collaborazione artistica Silvia Brogi collaborazione tecnica Maurizio Pepe fotografie Matteo Montaperto e Marco Picistrelli
Produzione Associazione Culturale Pex