La consapevolezza delle nostre azioni , lucidità e annebbiamento, immaginazione e realtà, sogno e follia.... America Latina dei Fratelli D'Innocenzo , dal 13 gennaio nelle sale italiane, è un film inquietante che può avere più di una lettura. Interpretazione magistrale di Elio Germano.
Un film che inquieta e che porta lo spettatore su vari piani: il quotidiano bello e patinato (benessere, carriera, moglie amorevole, figlie quasi perfette...), le ossessioni, i misteri , le lacerazioni con se stesso, contrasti familiari, il male e il bene... Nuove realtà che si dipanano ,un uomo allo specchio per cercare di ritrovare il bandolo della matassa , la chiave della propria vita. Ma quale ?
E' con questi tormenti che si trova a combattere il protagonista di America Latina , film diretto da Damiano e Fabio D'Innocenzo, e interpretato magistralmente da Elio Germano. Il film , ambientato a Latina, la provincia laziale note per le sue paludi bonificate, per il caldo umido e per quella centrale nucleare dimessa che si erge nei pressi di Borgo Sabotino, racconta la storia di Massimo Sisti (Elio Germano), dentista facoltoso e proprietario di un suo studio; un uomo dal carattere affabile, mite e molto professionale. Massimo ha tutto ciò che ha sempre voluto: una grande villa dove vivere in completa tranquillità e una famiglia amorevole, formata dalla moglie Alessandra e le figlie Laura e Ilenia, che lo circonda ogni giorno con affetto. Le tre donne della sua vita sono tutto per lui, rappresentano la sua completa felicità .Ma un giorno l'uomo scende in cantina e accade qualcosa di assurdo....
" Abbiamo scelto di raccontare questa storia- spiegano gli autori - perché, semplicemente, era quella che ci metteva più in crisi. In crisi come esseri umani, come narratori, come spettatori. Una storia che sollevava in noi domande alle quali non avevamo (e non abbiamo nemmeno a film ultimato) risposte che non si contraddicessero l’un l’altra. Interrogarci su noi stessi è la missione più preziosa che il cinema ci permette e America Latina prende alla lettera questa possibilità, raccontando un uomo costretto a rimettere in discussione la propria identità. Essendo gemelli anche i nostri due film precedenti raccontavano storie di famiglie, di senso di appartenenza, di sangue, ma non ci eravamo mai addentrati così a fondo nel tema e abbiamo scelto la via a noi più rischiosa: la dolcezza. La dolcezza e tutte le sue estreme conseguenze. America Latina è un film sulla luce e abbiamo scelto il punto di vista privilegiato dell’oscurità per osservarla" .
Attraverso una fotografia elaborata e non comune- inquadrature di particolari e di luoghi senza vita (anche la casa stessa è in parte senza vita), si entra in un tunnel di sofferenza , di ricerca, di perdita. Un film che può avere più letture, più risposte, può interessare, può non piacere . E' crudo, e si dipana lentamente. Mostra l'eco di fatti di cronaca tragici che scoppiano in famiglie esemplari , ovvero una storia qualunque che diventa tragedia, oppure è un viaggio solo nella psiche umana? O è tutto un sogno?
Tra i tanti interrogativi che suscita la pellicola anche il perché del titolo del film. " L'America rappresenta un po' il sogno, Latina il nostro contatto reale . America Latina è lo sposalizio tra reale e sogno - hanno spiegato i registi in recenti interviste .
America Latina” dei Fratelli D’Innocenzo uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 13 gennaio prossimo distribuito da Vision Distribution. Presentato in concorso alla 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è interpretato da Elio Germano, Astrid Casali, Sara Ciocca, Maurizio Lastrico, Carlotta Gamba, Federica Pala, Filippo Dini e con la partecipazione di Massimo Wertmüller. E' prodotto da Lorenzo Mieli per THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE e VISION DISTRIBUTION, in co-produzione con LE PACTE, in collaborazione con SKY. Precedenti film dei Fratelli D'Innocenzo La terra dell'abbastanza e Favolacce.
Ester Ippolito