Da "Sapore di mare" , I WATUSSI l'hully gully più ballato di Edoardo Vianello

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n° 1 gennaio 2011: In questo numero di Ballareviaggiando...

Secondo appuntamento  (febbraio 2011)  per Ballareviaggiando, rivista on line   che propone  un percorso  tra i vari paesi  e universi culturali, Italia compresa, attraverso la musica, i suoni e le danze  di ieri e di oggi.
Nel sommario di questo numero, per la sezione paesindanza,  Buenos Aires e il tango, una storia   intrigante che lega la città a questo ballo passionale e sensuale, oggi universale:  cosa vedere in città, dove ballare, le proposte per unire viaggio e danza...

Bachata, tempo di Festival, da Santo Domingo a...Sidney, passando per Varsavia

 La Repubblica Dominicana, culla della Bachata,  danza  caraibica  di coppia, sensuale e dolce, accompagnata  da  una musicalità   particolare  (chitarre, maracas, e talvolta tumbadora)  e che ha avuto un grande sviluppo e diffusione internazionale dagli anni 80,  ospita il primo Festival Internazionale della Bachata. L’evento (24-27 febbraio), sponsorizzato dai maggiori promotori della medesima manifestazione in Finlandia, Vesa Parkkari e Rodchata, coinciderà con il giorno dell’Indipendenza e con i giorni del Carnevale dominicano,  caratterizzato  da  un'atmosfera  divertente, piena di colori e ricca di musica, tra sfilate e balli folcloristici.

Spagna, il cerchio magico della Sardana

di Livia Rocco

Il mio primo viaggio in Spagna - divenuto quasi mitico perché lontano nel tempo – si associa all’immagine della Sardana, il ballo tradizionale catalano. Avevo attraversato in auto i Pirenei e il piccolo stato di Andorra per poi visitare la parte settentrionale del Paese, fino alla Galizia. Durante una sosta a Seo de Urgel - cittadina dei Pirenei catalani vicina al confine, che vanta anche la cattedrale romanica di Santa Maria - rimasi incantata e quasi commossa vedendo un enorme cerchio di persone che ballavano tenendosi per mano. Seppi soltanto dopo che si trattava della Sardana, la danza tipica della Catalogna, proibita ai tempi di Franco: che bello ballare in piazza! Faceva un certo effetto vedere la gente comune partecipare spontaneamente a queste manifestazioni tradizionali che in Italia si erano perse già da un bel po’…

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