Il Festival Flamenco di Roma è stato aperto da Paco De Lucia con la sua mitica chitarra, leggenda vivente del flamenco. Un viaggio attraverso le composizioni degli ultimi 30 anni tra bulerias e rumbe con nuovi arrangiamenti. Il ballo fiero di Farruco
di Manuela I.
Buio e atmosfera di religioso silenzio, c’è solo una luce che illumina la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium di Roma (28 settembre), ed è la prima nota della mitica chitarra di Paco de Lucia, una leggenda vivente del flamenco. Applausi e ancora applausi aprono la scena al gruppo del famoso chitarrista della provincia di Cadice (Algeciras) che, dopo un paio di assoli, tira fuori l’eleganza e la passione più pura della chitarra flamenca.
La quarta edizione della rassegna dedicata alla cultura flamenca (6-16 ottobre, Auditorium) porta nella capitale tre stelle del ‘baile’come Eva Yerbabuena, Israel Galvan, e Rafaela Carrasco. Apertura speciale con la musica di Paco De Lucia. Il festival è ormai al secondo posto in Europa come importanza, dopo quello di Siviglia, e secondo il direttore artistico Vela del Campo a ottobre Roma diventa davvero la ‘capitale mondiale del flamenco'. Grande la richiesta del flamenco ballato.
di Livia Rocco
“A ottobre Roma diventa la capitale mondiale del flamenco”. Parole di Juan Angel Vela del Campo, direttore artistico del festival del Flamenco, l’evento organizzato dalla Fondazione Musica per Roma che dal 5 al 16 ottobre riunisce all’Auditorium Parco della musica i più prestigiosi rappresentanti di questa cultura fatta di ballo, musica e canto. E che come anteprima ha visto lo spettacolo di Paco De Lucia, con la sua chitarra, ambasciatore internazionale del flamenco.